Nei dintorni del Poggio di Ortona

Ortona dei Marsi

Le origini del paese sono antichissime; esso sorse infatti sulle rovine dell'antica città italica di Milonia per divenire, in epoca medievale, un importante presidio strategico a controllo del passo tra la valle del Fucino e quella del Sagittario. Da visitare i ruderi dell'antica città di Milionia che si trovano nei pressi della frazione di Rivoli (anno 305 a. C.).

A dominio dell'abitato e dell'intera valle del Giovenco era posto il castello, del quale ancora oggi sono visibili i ruderi; si riconoscono in particolare una parte della cinta muraria e la torre cimata situata al centro del complesso fortificato. Quest'ultima non costituisce un elemento originario del castello, venne infatti aggiunta intorno al '500 dai feudatari dell'epoca allo scopo di proteggersi non tanto dagli attacchi nemici, quanto da eventuali rivolte popolari interne, come dimostra la posizione delle bocche da fuoco tutte orientate verso l'abitato. La torre è di forma cilindrica con basamento a scarpa; a nord è posto, sopraelevato da terra, un ingresso a scala retraibile sormontato da un elemento monolitico triangolare; sul lato opposto si affaccia una piccola apertura con una corrispondente feritoia in basso. La torre, nonostante sia cimata, appare discretamente conservata.

Il Borgo di Ortona, costeggiato dal fiume Giovenco e completamente immerso nella natura, è circondato da terreni coltivati con diverse varietà di piante da frutto, tra cui la famosa “mela limoncella”.

Rinomata è la coltivazione delle patate.

Altitudine: 1.048 metri slm

Centri del Parco: Centro Verde

Opere storiche: La Torre Medievale da far risalire alla prima metà del’200 e la Chiesa di San Giovanni Battista in stile romanico-gotico, eretta alla fine del 1200, che ha subito diversi rifacimenti in particolare sul finire del '400 e l'inizio del '500 con l'aggiunta delle due navate laterali. Il rosone sulla facciata è originale del '300. L'edificio, come tutta la parte più antica di Ortona, non ha fondamenta, ma sorge direttamente sulla roccia compatta.

La Chiesa di S. Onofrofio  risalente all’anno 1.100  e La chiesa di S. Antonio Abate del 1.700.

Curiosità: Nei pressi di Ortona (frazione di Rivoli) viene prodotto un miele che ha avuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale.

Manifestazioni: Il Patrono San Generoso si festeggia l'8 Maggio, si celebrano anche le feste di Sant'Antonio Abate il 17 gennaio e la Madonna Sulla Villa il 15 Agosto; durante la notte del 14 agosto di ogni anno, si può partecipare all'Infiorata. Si festeggiano inoltre il 6, 7 e 8 settembre i santi Rocco, Sant' Antonio da Padova e la Madonna delle Grazie.

Prodotti Tipici: il Miele, la Mela, la Pera, la Patata, i Fagioli, i Ceci, il Tartufo.

Gastronomia: Zuppe di legumi e agnello arrosto. Dolci tipici alle mandorle consumati durante le festività.

Sito ufficiale: www.comune.ortona.aq.it/


Pescasseroli

Pescasseroli è adagiata in una conca all'ingresso dell'Alta Valle del Sangro a m. 1167 sul livello del mare. Questo altopiano ricco di pascoli è circondato da boschi centenari e montagne suggestive. Pescasseroli è un paese in cui è evidente la simbiosi tra natura ed architettura: il centro abitato è in perfetta armonia con le meraviglie naturali che lo circondano. Il nucleo urbano, in posizione pianeggiante, si è sviluppato attorno all'antica abbazia ed è caratterizzato da tradizionali costruzioni in muratura di pietrame e malta, adornate dalle particolari finestre con imbotti in pietra da taglio locale, denominata "pietra gentile" dal nome dell'omonima montagna. La piazza S.Antonio, così chiamata per la presenza di una chiesa oggi scomparsa, è il fulcro della vita di Pescasseroli: è colorata dai faggi e profumata dai piccoli fiori dei tigli ed è ornata, oltre che dalla sede del Comune, da una graziosa fontana, sormontata da una statuetta dell'Immacolata

Altitudine: 1.167 metri slm

Centri del Parco: Centro Natura con Punto informazione, Museo, sala proiezioni, Parco faunistico, giardino appenninico, laboratorio didattico.

Opere  storiche: Parrocchiale dei S.S. Pietro e Paolo (1100); Palazzo Sipari (casa natale del filosofo Benedetto Croce).

Manifestazioni: Festa dei SS. Pietro e Paolo (29-30/6); festa della Madonna dei Carmelo (15-16/7); Madonna di Monte Tranquillo (ultima domenica di luglio); festa della Madonna Incoronata (8-9/9).

Usi e costumi: E' un'antica usanza tostare e aromatizzare i ceci con la sabbia prima delle nozze. Il costume tradizionale femminile di Pescasseroli, di istituzione relativamente recente, è tutto in nero, mentre quello antico era sfarzoso e vivace. Il costume nero fu introdotto nell'uso per una circostanza del tutto fortuita: si racconta che nel 1846 alcune donne di Pescasseroli che si recavano ad Ischia per delle cure termali furono oggetto, a Napoli, di curiosa e indiscreta attenzione. Le donne trovarono rifugio a Procida ove scambiarono i loro costumi con quelli delle donne locali. Tornate a Pescasseroli i nuovi costumi piacquero tanto da essere adottati da tutte le donne.

Gastronomia: Agnello al cotturo, patate maritate, dolce fritto natalizio, detto 'trcnell', “la P'plla“ (tipico dolce Pasquale).

Sito ufficiale: www.comune.pescasseroli.aq.it/


Scanno

Scanno è un antico borgo medievale in pietra arroccato su uno sperone tra le montagne dell'Appennino, a due passi dall’omonimo Lago. Nel borgo di Scanno la cultura borbonica si respira ad ogni angolo: un groviglio di stradine che ricordano l'antica capitale del Regno di Napoli. Sulle rive del lago d'estate è possibile fare il bagno, oziare al sole, passeggiare, fare escursioni in canoa e pedalò, fare birdwatching e praticare altri sport.

Altitudine: 1.050 metri

Opere storiche: Centro storico di origine medievale con la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Valle, del XIII secolo, e la Fontana Sarraco con quattro mascheroni conosciuti in paese come il Re, la Regina, lo Zoccolante e il Cappuccino; Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli (XV sec.) e chiesa di Sant'Antonio Abate con portale dei 1596; Santuario della Madonna dei Lago, risalente al 1697.

Feste folkloristiche: Processione del Venerdì Santo; festa di Sant'Antonio (13 giugno) con la tradizionale 'processione delle travi'; accensione dei 'fuochi di San Martino' (10 novembre).

Usi e costumi: Lavorazione della filigrana; ricamo al tombolo; fabbricazione artigianale di bamboline in costume tradizionale.

Gastronomia: 'Pan dell'orso', un dolce fatto con pasta di mandorle, ricoperto di cioccolato.

Sito ufficiale: www.comune.scanno.aq.it


 

Villetta Barrea

Adagiato lungo il fiume Sangro e dominato dal Monte Mattone, il paese, come gli altri della zona, ha una storia antica, legata soprattutto ai Sanniti. A questo antico popolo italico sono infatti attribuite le mura megalitiche ancora sono visibili nei pressi della località di Fonte Regina. L'odierno centro abitato nasce intorno ad un piccolo castello eretto alla fine del 1300, nella parte alta del paese; del castello è ancora visibile il basamento di una torre difensiva a pianta circolare, facente parte dell'originaria fortificazione. Interessanti le molte case signorili risalenti al 500 e 600

Altitudine: 975 metri slm

Centri del Parco: Centro Operativo Servizio Educazione, Sala Conferenze.

Museo della Transumanza e Museo dell’Acqua (gestiti da associazioni locali)

Curiosità: Pineta di pino nero (Pinus nigra) di Villetta Barrea, relitto dei periodo glaciale. Faggio millenario in località Pantano, nei pressi di Passo Godi.

Manifestazioni: 17 gennaio S. Antonio Abate, benedizione degli animali; 20 gennaio. S.Sebastiano; 1 giugno Festa della transumanza; Festa patronale di San Vincenzo Martire (prima domenica di luglio); 12 agosto Palio della stella; S. Barbara (terza di agosto); 6 settembre Corteo della Dodda; 29 dicembre Presepe a Teatro; sagra degli orapi (spinaci selvatici) ultimo fine settimana di luglio.

Gastronomia: Trota al vino bianco, fagioli con orapi (una varietà di spinaci selvatici), dolci di mandorle.

Sito ufficiale: www.comune.villettabarrea.aq.it/

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